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Aggiornamento in Medicina
Non è chiaro se l’ablazione transcatetere sia superiore all’antiaritmico Amiodarone ( Cordarone ) per il trattamento della fibrillazione atriale persistente ( AF ) nei pazienti con insufficienza cardiaca.
È stato effettuato uno studio in aperto, randomizzato, a gruppi paralleli, multicentrico.
I pazienti con fibrillazione atriale persistente, defibrillatore cardioverter bicamerale impiantabile o defibrillatore per la terapia di resincronizzazione cardiaca, NYHA da II a III e frazione di eiezione ventricolare sinistra inferiore al 40% negli ultimi 6 mesi sono stati randomizzati a sottoporsi ad ablazione transcatetere per fibrillazione atriale ( gruppo 1, n=102 ) o a ricevere Amiodarone ( gruppo 2, n=101 ).
La recidiva di fibrillazione atriale era l'endpoint primario.
La mortalità per tutte le cause e l’ospedalizzazione non-pianificata erano gli endpoint secondari.
I pazienti sono stati seguiti per un minimo di 24 mesi.
Al termine del follow-up, 71 ( 70% ) pazienti nel gruppo 1 erano liberi da recidive dopo una media di 1.4 procedure rispetto a 34 ( 34% ) pazienti nel gruppo 2 ( log-rank P minore di 0.001 ).
Il tasso di successo della ablazione transcatetere nei diversi Centri dopo una procedura unica variava dal 29% al 61%.
Dopo aggiustamento per le covariate nel modello multivariato, la terapia con Amiodarone è risultata avere significativamente più probabilità di fallire ( hazard ratio, HR=2.5; P minore di 0.001 ) rispetto all’ablazione transcatetere.
Nel corso dei 2 anni di follow-up, il tasso di ospedalizzazione non-pianificata è stato di 32 pazienti ( 31% ) nel gruppo 1 e 58 ( 57% ) nel gruppo 2 ( P minore di 0.001 ), mostrando una riduzione del rischio relativo del 45% ( RR=0.55 ).
Una mortalità significativamente più bassa è stata osservata con l’ablazione transcatetere ( 8, 8% ) rispetto ad Amiodarone ( 18, 18% ) ( P=0.037 ).
In conclusione, questo studio multicentrico randomizzato ha dimostrato che l’ablazione transcatetere della fibrillazione atriale è superiore all’Amiodarone nel raggiungere la libertà da fibrillazione atriale con follow-up a lungo termine e nel ridurre l'ospedalizzazione non-pianificata e la mortalità nei pazienti con insufficienza cardiaca e fibrillazione atriale persistente. ( Xagena2016 )
Di Biase L et al, Circulation 2016; 133: 1637-1644
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