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Aggiornamento in Medicina
È stata studiata la relazione tra concentrazioni del fattore di crescita dell’endotelio vascolare ( VEGF ) circolante e rischio di sviluppare malattie cardiovascolari in un campione di grandi dimensioni basato sulla comunità.
Sono state valutate prospetticamente la relazioni tra le concentrazioni di VEGF circolante con l'incidenza di malattie cardiovascolari tra 3.041 partecipanti al Framingham Heart Study ( età media 63.4 anni, 59% donne ).
Dopo un follow-up di 8.8 anni, 527 persone hanno avuto esperienza di un primo evento cardiovascolare.
Rispetto ai partecipanti al primo quartile di VEGF, gli individui nel secondo quartile di VEGF hanno presentato un aumento del rischio del 34% per futura malattia cardiovascolare ( hazard ratio, HR=1.34, P=0.03 ); gli individui nel terzo quartile hanno avuto un aumento del rischio del 59% ( HR=1.59, P=0.0003 ).
Gli individui nel più alto quartile di VEGF hanno mostrato un rischio cardiovascolare simile a quelli nel quartile più basso di VEGF ( HR=1.18, P=0.21 ).
È stata confermata una relazione non-lineare a forma di U invertita tra VEGF nel siero ed eventi cardiovascolari ( P minore di 0.0001 per modello adatto, P=0.006 per la non-linearità ).
In conclusione, le concentrazioni di VEGF circolante hanno mostrato una complessa relazione non-lineare ( U invertita ) con il rischio di sviluppare eventi cardiovascolari, con il rischio più basso all'estremità inferiore e superiore della distribuzione.
I meccanismi fisiopatologici sottostanti rimangono da essere chiariti. ( Xagena2016 )
Kaess BM et al, Heart 2016; 102: 1898-1901
Cardio2016