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Aggiornamento in Medicina
L'infiammazione è correlata ad eventi cardiovascolari avversi, ma la sua associazione con la morte cardiaca improvvisa è tema controverso.
Soggetti molto anziani, che sono particolarmente a rischio di morte cardiaca improvvisa, erano stati sottorappresentati negli studi precedenti che hanno affrontato questo argomento.
L’obiettivo di uno studio è stato quello di studiare l'associazione tra infiammazione e morte cardiaca improvvisa in una popolazione, basata sulla comunità, di soggetti molto anziani.
Nel Cardiovascular Health Study, a 5806 e a 5382 partecipanti sono stati misurati, rispettivamente, i livelli di proteina C-reattiva ( CRP ) e di interleuchina-6 ( IL-6 ). Questi soggetti sono stati seguiti per un massimo di 17 anni.
Il rischio di morte cardiaca improvvisa, in funzione del valore basale di IL-6 e di PCR è stato valutato nella popolazione generale e in un gruppo di partecipanti senza malattia cardiaca prevalente.
All’analisi univariata, sia IL-6 ( hazard ratio [ HR ] 1.79 per 1+ log IL-6; 5° vs 1° quintile HR=3.36 ), sia CRP ( HR=1.31 per 1+ log CRP; 5° vs 1° quintile HR=2.00 ) sono risultati associati al rischio di morte cardiaca improvvisa.
Nelle analisi aggiustate per le covariate, tenendo conto di fattori di rischio basali, infarto miocardico incidente e scompenso cardiaco, l'associazione con il rischio di morte cardiaca improvvisa si è mantenuta inalterata per IL-6 ( HR=1.26 per 1+ log IL-6; 5° vs 1° quintile HR=1.63 ), ma è risultata significativamente attenuata per CRP ( HR=1.13 per 1+ log CRP; 5° vs 1° quintile HR=1.34 ).
Risultati simili sono stati osservati nei soggetti senza malattia cardiaca prevalente.
In conclusione, il maggiore carico di infiammazione, valutato dai livelli di IL-6, è correlato a un rischio di morte cardiaca improvvisa, oltre ai tradizionali fattori di rischio, infarto miocardico incidente e scompenso cardiaco. ( Xagena2013 )
Hussein AA et al, Heart Rhythm 2013; 10: 1425-1432
Cardio2013 Reuma2013